#1 - My crazy Australian Dream!
Ciaoo!! Inizio con il presentarmi. Mi chiamo Virginia, ho 16 anni e vivo in una cittá del nord-est Italia. Per la precisione a Rimini, dove frequento il terzo anno del Liceo Linguistico. Da come potete dedurre dal titolo del mio blog sto per diventare una exchange student.
E dove vi chiederete? Bhe, penso che anche qui abbiate sicuramente capito che il paese in cui avverrá la mia esperienza è la lontana e mitica Australiaa!!🇦🇺😍😍
Non ci posso ancora credere. Mi sembra tutto un sogno. Ho paura di svegliarmi da un momento all'altro e avere il timore che tutto ciò che sto vivendo in questo momento non sia reale. Eppure non sto sognando!
Quindi posso dire ormai con certezza che a luglio 2016 prenderó un aereo, il quale mi porterá dall'altro capo del mondo per iniziare una fantastica esperienza che durerá sei mesi.
Ora vorrei raccontarvi il più brevemente possibile di come mi sia venuta la pazza idea di diventare una exchange student. Bhe tutto risale nel lontano 2013. Avevo 13/14 anni e durante una noiosissima mattinata nel mio terzo anno di scuole medie è avvenuto un incontro a scuola con l'associazione Intercultura e con dei ragazzi stranieri poco più grandi di me che stavano vivendo nella mia cittá (Premetto io non partiró con Intercultura, ma con Astudy. Vi spiegeró tutto dopo). Si sono messi a raccontare di cosa stessero facendo a Rimini e del perchè lo stessero facendo. Inutile dire che sono rimasta completamente incantata. Non mi era mai minimamente passato in testa che qualcosa di simile potesse esistere.
Ricordo che tornata a casa mi sono immediatamente messa a sfogliare il loro catalogo, e nel frattempo nella mia mente stavano già prendendo posto vari film mentali su come potesse essere vivere negli Stati Uniti, in Norvegia, Cina, Sud America ecc... Ma appunto pensavo rimanessero sempre e soltanto illusioni.
Primo perchè i miei genitori non mi avrebbero mai permesso di affrontare una simile esperienza a causa del lungo periodo che avrei dovuto trascorrere lontano da casa cavandomela da sola. E seconda cosa ma non meno importante: il costo.
Poi sono arrivata alle superiori e il mio sogno mano a mano che il tempo passava iniziava a diventare sempre più un obiettivo da raggiungere. Inizialmente ne ho parlato con mia mamma, e con il tempo anche lei ha iniziato a tenere in considerazione l'idea.
Il primo anno di liceo è trascorso in un attimo, e subito è arrivato il secondo. Il mio sogno si stava sempre più concretizzando. Ho iniziato ad informarmi meglio. Ero decisa. Volevo partire con Intercultura anche perchè offriva borse di studio. Ma la mia paura era di non essere presa per i pochissimi posti disponibili.
Mentre io continuavo a fantasticare sempre di più è arrivata l'estate e di conseguenza il momento dell'iscrizione si stava sempre più avvicinando. Durante quei tre mesi di vacanza stavo giá facendo la lista dei 10 paesi da poter scegliere. Stava andando tutto bene. Avrei fatto l'iscrizione, i test e tutto il resto. Ma ció duró fino ad ottobre. Infatti qualche giorno dopo la riunione informativa di Intercultura i miei genitori mi prendono da parte e mi dicono che non avrei potuto iscrivermi. E io chiedo il perchè? La loro risposta, seppur a malincuore, è stata che per motivi economici non potevamo permettercelo. Anche se avrei vinto la borsa di studio, infatti la quota da pagare sarebbe stata comunque alta. Si trattava minimo di 5000€ da pagare di tasca propria.
Non potete capire la mia delusione. Dopo mesi e mesi, se non anni, in cui mi era stato detto di 'si' , almeno per quanto riguarda il provare ad essere presa al programma, sentirsi dire un 'no' è dura!
Sono stata malissimo, perchè ho visto il mio sogno infrangersi ad un passo dal poterlo concretizzare. Ma come si dice. Quando si chiude una porta, se ne aprono due!
Infatti dopo poco tempo durante una normale mattina di scuola la vicepreside del mio liceo è passata in ogni singola classe per avvertire gli studenti, che avrebbero voluto partire con Intercultura, che l'Inps avrebbe offerto borse di studio per un periodo di studi all'estero.
Mi si è illuminata la vita.
Arrivata a casa ho cercato sul sito Inps e....ho trovato il bando! Il mitico programma Itaca.
I miei genitori erano d'accordo perciò abbiamo fatto l'iscrizione al concorso.
La graduatoria degli 860 ragazzi fortunati che sarebbero potuti partire (o almeno così si pensava) sarebbe uscita a gennaio.
Sono stati i due mesi più luuunghi della mia vita.
Il mio pensiero era sempre e solo a quella dannata graduatoria.
E finalmente arrivó gennaio e di conseguenza anche la graduatoria.
Prima di aprire il file, che avrebbe segnato il mio destino, mi ripetevo "tanto non sono stata presa" "tanto non sono stata presa", e invece quando vado a cercare il mio nome scopro di essere 143!!!! Ero nei fortunati 860!! 😍😍Inutile dire che ho urlato di gioia.
All'inizio ero super convinta di partire per un trimestre sempre in Australia, ma non mi sentivo abbastanza soddisfatta.Volevo di più. Perció con i miei genitori ho trovato un accordo equo. Sei mesi! Sarei andata via per sei mesi.
Ho contattato le agenzie, scelto quella che più mi interessava ovvero Astudy. Mi rimaneva solo da aspettare la seconda graduatoria. E per farla breve esattamente il 12 febbraio 2016 ho avuto la certezza di aver vinto la borsa di studio per un semestre extra-europeo come 19esima nella mia graduatoria!!!
Quindi questa è la mia storia su come io sia diventata e abbia voluto diventare una exchange student. Nel prossimo blog parleró nei dettagli del mio programma e della mia agenzia (perchè questo articolo è troppo lungo ahaha)
Spero vi sia piaciuto ascoltare la mia storia😄
See you next time🙈😘
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